Piedigrotta, 1839. Viene presentata una canzone che soggiogherà letteralmente Napoli, diventando addirittura per alcuni un ossessione. Si tratta di Te voglio bene assaje, pezzo che ebbe un successo travolgente (se ne venderanno subito 180.000 copielle, fogli con il testo della canzone stampato), che veniva cantata e fischiata davvero da tutti, al punto da indurre qualche napoletano (è successo veramente, lo riportano le cronache dell'epoca) a lasciare la città per non rischiare di impazzire. Sulla nascita di questo brano fiorirono molti aneddoti, chi raccontò che il Sacco, affermato rimatore salottiero napoletano improvvisasse questi versi nei riguardi di una signorina con la quale aveva avuto una relazione, chi attribuì la musica a Donizzetti.
Ad ogni buon conto, il brano, lasciatoci dal suo autore con testo scritto e firmato con nome e cognome, rappresenta l'atto di nascita della canzone italiana d'autore.
Come dicevamo, la canzone ebbe un successo travolgente, ossessionante, sentite questi versi che il barone Zezza, anche lui ormai ossessionato dal brano, ci ha lasciato, e che recitano "Da cinche mise canchero / matina juorno e sera / fanno sta tiritera / tutti li maramè - Che ssiente addò te vote - che ssiente addò tu vaie - te voglio bbene assaje - e tu nun pienze a mme!!!" che crediamo riescano ad interpretare anche i non-napoletani.
Ma oltre al successo, questo pezzo ha il merito di lanciare l'usanza di diffondere i nuovi pezzi in occasione della festa della Vergine.
Ad ogni buon conto, il brano, lasciatoci dal suo autore con testo scritto e firmato con nome e cognome, rappresenta l'atto di nascita della canzone italiana d'autore.
Come dicevamo, la canzone ebbe un successo travolgente, ossessionante, sentite questi versi che il barone Zezza, anche lui ormai ossessionato dal brano, ci ha lasciato, e che recitano "Da cinche mise canchero / matina juorno e sera / fanno sta tiritera / tutti li maramè - Che ssiente addò te vote - che ssiente addò tu vaie - te voglio bbene assaje - e tu nun pienze a mme!!!" che crediamo riescano ad interpretare anche i non-napoletani.
Ma oltre al successo, questo pezzo ha il merito di lanciare l'usanza di diffondere i nuovi pezzi in occasione della festa della Vergine.
Di questi nuovi pezzi , famosissimi ed importanti per la diffusione della nostra cultura nel mondo, parleremo nel prossimo post.